GIULIANOVA – Si è spento mercoledì nella Clinica Luganese di Moncucco, in Svizzera, don Giuseppe Bentivoglio, conosciuto a Giulianova come “Don Benuccio”, vice parroco della parrocchia del Lido di Giulianova negli anni tra il 1973 e il 1986, iniziatore del movimento cattolico di Comunione e Liberazione a Giulianova e tra i fondatori del movimento in Abruzzo.
Nato a Varese il 6 novembre del 1944, aveva ricevuto l’ordinazione presbiteriale a Teramo il 20 ottobre del 1973 e dopo Giulianova era stato anche parroco a Grasciano di Notaresco. Dal 1988 viveva in Svizzera, al servizio della Diocesi di Lugano, come assistente dell’Associazione dei Medici Cattolici, responsabile dell’Ufficio catechistico diocesano e motore della Caritas. Il suo ultimo incarico è stato quello di parroco a Taverne e Torricella, prima della malattia e del ricovero alla Clinica Luganese.
I funerali saranno celebrati non appena termineranno le disposizioni di quarantena anche in Svizzera.
Così lo ha ricordato il giuliese Ottavio Di Stanislao sui social: «Ieri è morto Benuccio (don Giuseppe Bentivoglio), è stato vice-parroco a Giulianova Spiaggia dal 1973 al 1986. In realtà è stato l’iniziatore del movimento di CL a Giulianova e in Abruzzo. Lo conobbi nel novembre 1973, mai avrei immaginato di interessarmi a problematiche religiose…i miei interessi erano da tutt’altra parte. All’epoca, soprattutto nel mondo giovanile, la Chiesa era avvertita come molto distante. A Giulianova poi intorno alla metà degli anni ’70 la F.G.C.I arrivò a contare circa 650 iscritti. D’altronde nelle scuole e nelle università si aveva la chiara sensazione che l’avvento della sinistra alla guida delle istituzioni era ormai una questione di poco tempo, tanto era massiccia la sua presenza nella società. Ma tutte queste sono considerazioni successive; all’epoca prevaleva lo stupore di un incontro umano, reale, convincente, coinvolgente che veicolava la presenza di Cristo! Allora, nonostante il contesto sfavorevole …centinaia di giovani a Giulianova nel decennio a cavallo tra gli anni ’70 e ’80 incontrarono Cristo e la Chiesa conoscendo CL a scuola o tra gli amici. Ricordo incontri nel salone sotto la chiesa di S.Pietro (da poco funzionante) gremiti di giovani, per il compiacimento di don Ennio, regista esterno, che aveva intuito quanto fosse efficace la proposta di Cl soprattutto nel mondo giovanile. Grazie Benuccio! A Rivederci, A Dio».